Dalle varie testimonianze riportate negli anni, si pensa che la porchetta di Ariccia abbia delle origini addirittura millenarie, e si attribuisce la sua nascita ai latini, in un'epoca addirittura precedente all'Impero Romano. Ariccia è infatti una città che ha sempre avuto una particolare considerazione nel corso dei secoli: qui vi erano infatti i sacerdoti di Giove, che da sempre imparavano a trattare le carni per offrirle in sacrificio alle divinità.
La nobiltà romana inoltre, era solita passare il periodo estivo proprio in questa località per permettere ai giovani uomini di iniziare la stagione di caccia: questo ha permesso anche lo sviluppo di tecniche particolari di preparazione della porchetta, che continuano ad essere tramandate nelle generazioni. Celebre è la citazione dello scrittore del Novecento Carlo Emilio Gadda che, all'interno di un romanzo del 1957, parlò della porchetta di Ariccia, soffermandosi sulle sue tecniche di condimento, e in particolare del rosmarino, presente in particolare abbondanza nel ventre dell'animale.