Porchetta dei Castelli Romani

Porchetta di Ariccia: tra gusto e tradizione

La porchetta di Ariccia è un piatto laziale che affonda le proprie radici in origini e tradizioni antichissime, che per secoli hanno fatto discutere i gastronomi italiani sulla sua reale provenienza.  Il sapore speziato e la sonora croccantezza di questo piatto tipico hanno reso la porchetta il vero e proprio simbolo della città: ogni anno, nel mese di settembre, tutti i maggiori esponenti del mondo della porchetta si riuniscono ad Ariccia per la sagra, un evento a dir poco magnifico, dove al sapore intenso e inebriante della carne di maiale si aggiunge un'atmosfera ineguagliabile, fatta di arte, musica, moda e artigianato. Un evento culturale a tutto tondo, che accoglie persone provenienti da tutto il mondo nel centro storico di Ariccia e che permetterà a ciascuno di loro di immergersi in un'atmosfera deliziosamente popolare, tra sapori, canti e degustazioni.

Quali sono le origini della porchetta di Ariccia?

Dalle varie testimonianze riportate negli anni, si pensa che la porchetta di Ariccia abbia delle origini addirittura millenarie, e si attribuisce la sua nascita ai latini, in un'epoca addirittura precedente all'Impero Romano. Ariccia è infatti una città che ha sempre avuto una particolare considerazione nel corso dei secoli: qui vi erano infatti i sacerdoti di Giove, che da sempre imparavano a trattare le carni per offrirle in sacrificio alle divinità.
La nobiltà romana inoltre, era solita passare il periodo estivo proprio in questa località per permettere ai giovani uomini di iniziare la stagione di caccia: questo ha permesso anche lo sviluppo di tecniche particolari di preparazione della porchetta, che continuano ad essere tramandate nelle generazioni. Celebre è la citazione dello scrittore del Novecento Carlo Emilio Gadda che, all'interno di un romanzo del 1957, parlò della porchetta di Ariccia, soffermandosi sulle sue tecniche di condimento, e in particolare del rosmarino, presente in particolare abbondanza nel ventre dell'animale.

La tradizione: preparazione, condimento e cottura

Ancora oggi vi sono delle famiglie celebri per l'arte della preparazione della porchetta di Ariccia, che di anno in anno trasmettono ai propri figli tutto ciò che c'è da sapere riguardo questo meraviglioso diamante della tradizione. Il tutto inizia dalla preparazione dei porcellini: quelli che verranno utilizzati per la porchetta saranno esclusivamente le femmine, in quanto la loro carne è più magra e tenera. Il nutrimento e l'allevamento degli animali sono parti essenziali per la buona riuscita del piatto, e per questo nascondono segreti familiari ben precisi e gelosamente custoditi. L'aromatizzazione della carne è un altro elemento fondamentale per conferire a questa pietanza il suo sapore tipico, e rappresenta il fulcro su cui ruota la competitività e la concorrenza tra le diverse famiglie: una tradizionale porchetta di Ariccia dovrà conservare un sapore delicato e allo stesso tempo ricco di carattere, in cui dovranno ben distinguersi sapori specifici, come quello del rosmarino, dell'aglio e del pepe nero in grani.

Porchetta dei Castelli Romani dalla tradizione laziale, ottimi tranci di porchetta al forno ideali per preparare favolosi panini con porchetta, la porchetta è disponibile in tranci di porchetta di varie pezzature (tronchetto).

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